Natale 2024: il dono prezioso in un anno incerto

I gioiellieri italiani, seppur cauti, sostengono lo spirito dell’ottimismo, certi dell’importanza del gioiello, custode di messaggi, di storia e Valore

Il Natale si avvicina e, come ogni anno, il settore della gioielleria si prepara ad affrontare uno dei momenti più significativi per il mercato. In un contesto storico ed economico segnato da una contrazione dei consumi e dall’aumento dei costi (in particolare dell’oro), i gioiellieri italiani si interrogano su come il pubblico reagirà durante questa stagione festiva: mentre il clima generale potrebbe suggerire prudenza, per molti dettaglianti il Natale resta un’opportunità irrinunciabile per celebrare l’arte del dono prezioso.

“Un gioiello non ha scadenza, a differenza della tecnologia che si rinnova continuamente”

Rossella Aquilino

Un bene che non perde valore

In tempi incerti, i gioielli si confermano come beni in grado di mantenere il loro valore nel tempo. Rossella Aquilino della Gioielleria Aquilino di Bari sottolinea che “un gioiello non ha scadenza, a differenza della tecnologia che si rinnova continuamente.” Con l’aumento dei costi dell’oro (che ha visto un incremento del 30% dall’inizio dell’anno), il gioiello si è consolidato come un investimento solido e durevole. Tuttavia, questo fenomeno ha spinto alcuni consumatori a riconsiderare le loro scelte, orientandosi verso alternative più accessibili, senza rinunciare alla qualità e all’emotività del regalo. “Le pietre preziose sono rimaste stabili” spiega Andrea Sangalli, presidente dell’Associazione Orafa Lombarda, “rendendo la gioielleria una scelta più interessante rispetto all’oreficeria”.

“Le pietre preziose sono rimaste stabili, rendendo la gioielleria una scelta più interessante rispetto all’oreficeria”

Andrea Sangalli

Questa tendenza si riflette anche nei comportamenti di acquisto fuori dalle grandi città. La Gioielleria Milano di Borgomanero, in provincia di Novara, ha notato che i clienti preferiscono gioielli più raffinati e minimalisti, come i bracciali tennis con diamanti: “Questi pezzi, che uniscono estetica e valore, sembrano rispondere meglio alla ricerca di eleganza senza eccessi, rispetto agli articoli in oro massiccio che stanno vivendo un calo nelle vendite”.

Gioielleria Milano di Borgomanero

L’importanza dell’esperienza d’acquisto

In questo panorama, l’esperienza d’acquisto diventa ancora più fondamentale. Nonostante l’incertezza economica, il negozio fisico continua a giocare un ruolo insostituibile. Marco Gerbella, gioielliere di Ravenna, afferma: “Il cliente vuole vedere e toccare il gioiello, vivere l’emozione di scegliere qualcosa che abbia un valore personale”. La possibilità di sperimentare dal vivo il fascino dei gioielli, ascoltarne la storia e lasciarsi guidare nell’acquisto, è ciò che distingue ancora oggi il punto vendita fisico dalla vendita online.

“Il cliente vuole vedere e toccare il gioiello, vivere l’emozione di scegliere qualcosa che abbia un valore personale”

Marco Gerbella

Tuttavia, la crescente importanza del digitale non può essere ignorata. Oltre alle campagne pubblicitarie mirate sulla stampa tradizionale, concentrate quasi esclusivamente nel periodo natalizio, i social media offrono (sempre e sempre di più) una vetrina globale, permettendo alle gioiellerie di raggiungere una clientela più ampia e diversificata, attraverso immagini curate, video e storie coinvolgenti.


Un Natale meno euforico, ma più concreto

Non tutti i gioiellieri, comunque, si aspettano un Natale brillante come quelli passati, che sono stati guidati dal rimbalzo post-Covid. “Credo che quest’anno sarà un Natale più concreto” afferma Ciko Orefice, di Napoli, “forse con qualche acquisto in meno o con acquisti meno importanti dal punto di vista economico. Tuttavia, questo non significa che sarà negativo, ma semplicemente più a misura d’uomo”.

“Credo che quest’anno sarà un Natale più concreto. Tuttavia, questo non significa che sarà negativo, ma semplicemente più a misura d’uomo”

Ciko Orefice

Nonostante le sfide, il messaggio che emerge in tutta Italia è chiaro: il Natale resta un’occasione d’oro per il settore. Con un approccio positivo e strategie mirate, infatti, i gioiellieri possono cogliere questa stagione come un’opportunità per raccontare il valore simbolico ed eterno dei loro prodotti, ispirando fiducia e desiderio nei consumatori. “Alla fine” conclude Aquilino, “a Natale bisogna chiudere i conti, e sono sicura che anche quest’anno non sarà poi così terribile. Il clima di ottimismo lo dobbiamo sentire per forza, perché trasmetterlo al cliente è essenziale, soprattutto in un periodo così speciale”.


Christmas is approaching and, like every year, the jewelry industry is preparing for one of the most significant moments for the market. In a historical and economic context marked by a contraction in consumption and rising costs (particularly for gold), Italian jewelers are wondering how the public will react during this holiday season: while the general climate might suggest caution, for many retailers Christmas remains an unmissable opportunity to celebrate the art of precious gift giving.

An asset that does not lose value

In uncertain times, jewelry is confirmed as an asset that can maintain its value over time. Rossella Aquilino of Aquilino Jewelers in Bari points out that “a piece of jewelry has no expiration date, unlike technology, which is constantly renewing itself.” With the rising cost of gold (which has seen a 30 percent increase since the beginning of the year), jewelry has become established as a solid and durable investment. However, this phenomenon has prompted some consumers to reconsider their choices, moving toward more affordable alternatives without sacrificing the quality and emotional appeal of the gift. “Gemstones have remained stable,” explains Andrea Sangalli, president of the Lombard Goldsmith Association, ”making jewelry a more attractive choice than goldsmithing.”

This trend is also reflected in buying behavior outside big cities. Gioielleria Milano in Borgomanero, in the province of Novara, has noticed that customers prefer more refined and minimalist jewelry, such as diamond tennis bracelets: “These pieces, which combine aesthetics and value, seem to respond better to the search for elegance without excess, compared to solid gold items, which are experiencing a decline in sales.”

The importance of the shopping experience

In this landscape, the shopping experience becomes even more crucial. Despite economic uncertainty, the physical store continues to play an irreplaceable role. Marco Gerbella, a jeweler from Ravenna, says, “The customer wants to see and touch the jewelry, to experience the emotion of choosing something that has personal value. The ability to experience the appeal of jewelry live, listen to its story and be guided in making a purchase is what still distinguishes the physical store from online sales.
However, the growing importance of digital cannot be ignored. In addition to targeted advertising campaigns in traditional print media, focused almost exclusively on the Christmas season, social media offers (again and again) a global showcase, allowing jewelry stores to reach a wider and more diverse customer base through curated images, videos, and engaging stories.

A less euphoric Christmas, but more concrete

Not all jewelers, however, expect a Christmas as bright as past ones, which were driven by the post-Covid rebound. “I think this year will be a more concrete Christmas,” says Ciko Orefice, of Naples, ”perhaps with a few fewer or less financially important purchases. However, this does not mean that it will be negative, but simply more people-friendly.”
Despite the challenges, the message emerging throughout Italy is clear: Christmas remains a golden opportunity for the industry. Indeed, with a positive approach and targeted strategies, jewelers can seize this season as an opportunity to tell the symbolic and eternal value of their products, inspiring trust and desire in consumers. “In the end,” Aquilino concludes, ”at Christmas we have to close the books, and I am sure that this year will not be so bad either. The mood of optimism has to be felt, because conveying it to the customer is essential, especially during such a special time.”

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