Borsa Diamanti Italia. Diamanti naturali o sintetici?

I due prodotti, sebbene possano sembrare uguali, sono di natura profondamente diversa ed il confronto tra i due non può essere fatto con gli stessi parametri.
I diamanti sintetici sono un prodotto industriale, fabbricabile in quantità illimitate con costi irrisori, e quindi facilmente reperibile a differenza dei naturali, rari e scarsi in natura, dunque preziosi e che mantengono un loro valore nel tempo.
Va però riconosciuto che negli ultimi due anni, il mercato dei diamanti sintetici è cresciuto enormemente negli Stati Uniti, nonostante il loro prezzo scenda di settimana in settimana.

Luigi Cosma, Presidente Borsa Dimanti d’Italia

La domanda spontanea che viene da porsi è: questa crescita del sintetico è positiva o meno per l’industria dei diamanti naturali?
Non c’è dubbio, che l’avvento e la crescita del mercato del sintetico porti un nuovo tipo di consumatori sul mercato, ma è anche vero che, questo flusso può intaccare le vendite di diamanti naturali o limitarne la posizione nel mercato della gioielleria. Personalmente non sono preoccupato di questo, poiché il diamante naturale ha un valore intrinseco che il sintetico non ha. Se il prezzo dei diamanti accresciuti in laboratorio continuerà a scendere, come credo, questo contribuirà a differenziarli sempre maggiormente dai diamanti naturali. In questa prospettiva diventeranno due categorie completamente separate, che potranno coesistere fianco a fianco.

Anello di fidanzamento solitario rotondo brillante da 1ct. LightBox De Beers



In questa direzione va vista la scelta di De Beers con LightBox. La società anglo-sudafricana con la sua nuova linea, vuole infatti dare la possibilità al pubblico di acquistare anelli di fidanzamento con diamanti sintetici a prezzi decisamente bassi. Gli acquirenti possono visualizzare circa 15 anelli da fidanzamento, fino ai due carati, con un costo massimo di circa 5000 dollari.

Accrescimento dei diamanti in laboratorio (Credit: Getty Images)

Molti nel settore si sono sorpresi di questa iniziativa e faticano a comprendere come possano alcuni americani fare la loro promessa di amore eterno con un diamante sintetico.
Ritengo invece, in maniera positiva, che l’intento della De Beers sia quello di commercializzare i prodotti Light Box come “Fashion Jewellery”, per avvicinarli sempre più all’alta bigiotteria.
Lo scopo è quello di confinare i LGD, senza alcuna possibilità di fare confusione con i naturali, nell’ambito che gli compete, ossia quello delle pietre sintetiche.

A conferma di ciò possiamo interpretare l’accordo appena concluso tra De Beers e il Governo della Repubblica del Botswana, che hanno siglato un contratto che prevede la vendita a lunga durata dei diamanti grezzi fino al 2033 e la concessione delle licenze minerarie di DEBSWANA fino al 2054 .

De Beers continua e continuerà ad investire nel naturale.
Nella stessa direzione sempre De Beers si sta preparando per rinnovare l’accordo commerciale con la Namibia che scadrà nel 2026. Il rinnovo di questo accordo sarà molto importante visto che la produzione di diamanti naturali solo nel quarto trimestre del 2022 è aumentata del 51% trainata principalmente dalle operazioni di estrazione dal mare.

Concludendo, i diamanti sintetici, nonostante incontrino il gradimento di un certo tipo di pubblico, rappresentano pur sempre un’alternativa a prodotti dal modesto valore.
I diamanti naturali, invece mantengono quel fascino dato dalla loro unicità e rarità che continuerà ad attrarre coloro che saranno nella possibilità di spendere cifre più importanti.

https://www.borsadiamantiditalia.it/


Natural or synthetic diamonds?

In the past two years, the market for synthetic diamonds has grown tremendously in the U.S.. The spontaneous question that comes to mind is, is this growth of synthetic good or bad for the natural diamond industry? There is no doubt, that the advent and growth of the synthetic market brings a new type of consumer to the market. If the price of lab-grown diamonds continues to fall and continues, as I think it will, this will help differentiate them more and more from natural diamonds. In this perspective they will become two completely separate categories. In this direction should be seen De Beers’ choice with LightBox with the intention of marketing Light Box products as “Fashion Jewellery,” to bring them closer and closer to fine jewelry. The aim is to confine LGDs, without any possibility of confusion with naturals, in their proper sphere, namely that of synthetic stones. In confirmation of this we can interpret the agreement just concluded between De Beers and the Government of the Republic of Botswana, who have signed a contract that provides for the long-term sale of rough diamonds until 2033. In conclusion, synthetic diamonds, although they meet with the approval of a certain type of audience, are still an alternative to products of modest value. Natural diamonds, on the other hand, retain that allure given by their uniqueness and rarity.

POST COMMENT

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *