Oroarezzo 2023 nel segno della sostenibilità, leva competitiva dell’industry orafa
La sostenibilità rappresenta il nuovo campo di sfida mondiale. L’obiettivo è contrastare pratiche illecite e offrire al mercato prodotti etici e in linea con le nuove consapevolezze globali. Anche le aziende della filiera orafa e della gioielleria, da anni, stanno lavorando su svariati asset per offrire al mercato risposte concrete in materia di certificazioni, report e bilanci di sostenibilità, ma anche comportamenti e materiali etici e green. Gli obiettivi si moltiplicano e l’Agenda ONU 2030 scandisce il ritmo ma le aziende che si presenteranno ad Oroarezzo 2023 non si sono fatte trovare impreparate: già da tempo lavorano per diffondere la cultura imprenditoriale della sostenibilità.
Ecco alcune best practice da seguire per mantenere alto il tasso di competitività delle produzioni Made in Italy sul panorama globale, messe in campo da alcune delle realtà nostrane più prestigiose che parteciperanno alla prossima edizione di Oroarezzo.
La Voce dei Protagonisti
UNOAERRE
Maria Cristina Squarcialupi
Unoaerre è sinonimo di sostenibilità. La valorizziamo in ogni sua forma ed è per questo che, volendo riassumere, la affrontiamo sia sotto il profilo del prodotto che sotto quello del personale.
In ambito produzione, rivolgersi a Unoaerre significa incontrare una realtà accreditata e certificata, che si rivolge alla filiera delle fonti lecite e che crede nella produzione etica. I metalli preziosi che entrano in azienda sono controllati durante tutta la loro “vita” e la lavorazione. Non utilizziamo diamanti accresciuti in laboratorio e vantiamo un impianto fotovoltaico che ci permette di produrre energia pulita, abbattendo le emissioni di CO2 nell’aria. Siamo una delle poche aziende in Europa ad avere un laboratorio aziendale accreditato Accredia, per i saggi dei titoli d’oro, oltre a numerose certificazioni come la RJC-COP e COC, la Sedex Smeta Pillar 2 e 4 che certifica non solo le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza, ma anche la corretta gestione ambientale e l’integrità aziendale. A luglio avremo anche l’audit per la certificazione ISO 14001 e siamo determinati a proseguire su questa strada perché sostenibilità non rimanga solo un’intenzione ma sia parte integrante dei processi produttivi del nostro settore, per il bene collettivo. A questo proposito sottolineo anche che Stiamo pubblicando il terzo bilancio di sostenibilità perché, con altre poche aziende orafe, vogliamo mettere in risalto le performance ESG nei confronti di tutti: cittadini, clienti, dipendenti, ambiente e produttività. Siamo certi che, spingendo su questi punti, potremo diffondere la cultura della sostenibilità e beneficiarne tutti.
D’ORICA GIOIELLI
Giampietro Zonta
Ciò che stiamo facendo, da più di 34 anni, è diventato oggi caso di studio, tanto che 25 laureandi italiani e stranieri si sono rivolti a noi per capire cosa significhi “sostenibilità”. Orgogliosi di essere una delle 200 B-Corp italiane, abbiamo iniziato a renderci sostenibili quando ancora questa parola significava altro. La nostra è una scelta di vita oltre che di lavoro. Io e mia moglie Daniela Raccanello siamo sempre stati clienti esigenti, quelli che apprezzano la qualità delle creazioni e scelgono sempre il rispetto dell’ambiente, e abbiamo voluto applicare queste pratiche in azienda trasmettendo questo modo di pensare anche ai nostri collaboratori. A loro teniamo tantissimo e glielo ricordiamo quotidianamente: gli stipendi sono il 45% più alti di quelli mediamente versati da realtà simili alla nostra; l’ambiente di lavoro è pulito, salubre, elegante, perché lavorare deve essere un piacere; ogni 15 giorni facciamo riunioni formative e informative per coinvolgerli nelle scelte aziendali e nei progetti. Etica, sostenibilità e rispetto fanno parte della stessa famiglia e fare un salto di qualità nella gestione del personale e nel rispetto ambientale è fondamentale. Nel nostro sito pubblichiamo tutti i report di sostenibilità, che mostrano l’impatto del consumo di materie prime sulla produzione manifatturiera nel nostro fatturato. Vantiamo un’azienda in classe energetica A e la modalità con cui ci approcciamo il mondo della sostenibilità è trasparente e verificabile. Un lavoro intenso, al quale partecipa anche nostro figlio Federico, entrato in azienda 5 anni fa, che ci ha portati nel 2015 a Bruxelles. Siamo stati candidati, a nostra insaputa, dalla Regione Veneto al premio per innovazione e ricerca grazie a un gioiello in seta e oro che mia moglie Daniela aveva ideato e attorno al quale è nato un progetto di rilancio della produzione di seta Made in Italy. Oltre a questo, da 15 anni lavoriamo con gli studenti per diffondere la cultura green e spiegare loro come si possono affrontare e risolvere i problemi in modo sostenibile.
FRATELLI MORAGLIONE GIOIELLI
Giovanni Bonzano
Siamo membri certificati del Responsible Jewellery Council. L’iter per raggiungere questo traguardo è stato lungo ma, oggi, possiamo dirci soddisfatti di essere un’azienda che parla consapevolmente di sostenibilità ed etica del gioiello. Per noi la soddisfazione del cliente passa anche attraverso questi documenti che sintetizzano un impegno globale: a favore dell’ambiente, dei lavoratori, degli stessi consumatori. Tutte le private label che lavorano con noi ci richiedono le certificazioni. Oggi produrre gioielleria prevede non solo alti standard qualitativi, manifatturieri e di design ma anche un impegno concreto a favore del miglioramento. Noi forniamo tutti documenti che certificano la tracciabilità dei materiali che lavoriamo: oro, pietre di colore, diamanti. Sostenibilità per noi ha anche un risvolto etico e di qualità della vita sul posto di lavoro: trascorriamo in azienda più di 8 oro, al fianco dei nostri collaboratori e vogliamo che tutti si trovino in un luogo che li faccia stare bene, a misura d’uomo. Ci conosciamo tra di noi e siamo molto legati: questo ci serve quotidianamente di stimolo per migliorare, fare squadra e sviluppare soluzioni congiunte sul fronte sostenibilità. Anche per questo stiamo concludendo nuovi accordi sul tema fotovoltaico: al futuro non possiamo nasconderci ed è giusto abbracciare ogni nuova possibilità che ci viene offerta, per il bene di tutti e in particolare dei nostri figli.
Oroarezzo 2023: sustainability, a new competitive lever in the gold industry
Sustainability is the new global challenge area. The goal is to counter illicit practices and to offer the market products that are ethical and in line with the new global consciousness. For years, companies in the gold and jewelry supply chain have also been working on a variety of assets to offer the market concrete answers regarding certifications, sustainability reports and budgets, but also ethical and green behaviors and materials. The goals are multiplying and the UN 2030 Agenda sets the pace, but the companies that will show up at Oroarezzo 2023 have not been unprepared: they have been working for some time now to spread the business culture of sustainability. Here are some best practices to follow and to keep the competitiveness rate of Made in Italy productions high on the global scene.
UNOAERRE – Cristina Squarcialupi
Unoaerre is synonymous with sustainability. We value it in all its forms, and that is why, wanting to sum it up, we address it from both a product and personnel perspective.
In the production sphere, turning to Unoaerre means encountering an accredited and certified company that addresses the supply chain of legitimate sources and believes in ethical production. The precious metals that come into the company are controlled throughout their “life” and processing. We do not use lab-grown diamonds and boast a photovoltaic system that allows us to produce clean energy, lowering CO2 emissions into the air. We are one of the few companies in Europe to have an Accredia-accredited corporate laboratory for gold assays, as well as numerous certifications such as RJC-COP and COC, Sedex Smeta Pillar 2 and 4, which certifies not only working conditions, health and safety, but also proper environmental management and corporate integrity. In July we will also have the audit for ISO 14001 certification, and we are determined to continue on this path so that sustainability does not remain just an intention but is an integral part of our industry’s production processes for the collective good. In this regard, I also emphasize that We are publishing the third sustainability report because, with a few other gold companies, we want to highlight ESG performance towards everyone: citizens, customers, employees, the environment and productivity. We are confident that by pushing these points, we can spread the culture of sustainability and benefit everyone.
D’orica Jewelry – Giampietro Zonta
What we have been doing, for more than 34 years, has now become a case study, so much so that 25 undergraduates from Italy and abroad have come to us to understand what “sustainability” means. Proud to be one of Italy’s 200 B-Corps, we started making ourselves sustainable when that word still meant something else. Ours is a life choice as well as a business choice. My wife Daniela Raccanello and I have always been discerning customers, those who appreciate the quality of creations and always choose to respect the environment, and we wanted to apply these practices in the company, passing on this way of thinking to our employees as well. We care about them very much and we remind them daily: salaries are 45 percent higher than those paid on average by realities similar to ours; the work environment is clean, healthy, and elegant, because working should be a pleasure; every 15 days we hold training and information meetings to involve them in company choices and projects. Ethics, sustainability and respect are part of the same family, and making a quantum leap in personnel management and environmental respect is essential.
We publish all sustainability reports on our website, which show the impact of raw material consumption on manufacturing production in our turnover. We boast an energy class A company, and the way we approach the world of sustainability is transparent and verifiable. Intensive work, in which our son Federico, who joined the company five years ago, also participates, led us to Brussels in 2015. We were nominated, unbeknownst to us, by the Veneto Region for the prize for innovation and research thanks to a silk and gold jewel that my wife Daniela had designed and around which a project to relaunch the production of Made in Italy silk was born. In addition to this, for 15 years we have been working with students to spread green culture and explain to them how problems can be addressed and solved in a sustainable way.
FRATELLI MORAGLIONE JEWELRY- Giovanni Bonzano
We are certified members of the Responsible Jewellery Council. The process to reach this goal was long but, today, we can say we are satisfied to be a company that consciously speaks about sustainability and ethics in jewelry. For us, customer satisfaction also passes through these documents that summarize a global commitment: to the environment, to workers, and to consumers themselves. All private labels that work with us require certifications from us. Today, producing jewelry involves not only high quality, manufacturing and design standards but also a concrete commitment to improvement. We provide all documents that certify the traceability of the materials we work with: gold, color stones, diamonds. Sustainability for us also has an ethical and quality of life implication in the workplace: we spend more than 8 gold in the company, alongside our employees, and we want everyone to be in a place that makes them feel good, on a human scale. We know each other and are very close: this serves as a daily incentive for us to improve, team up and develop joint solutions on the sustainability front. This is also why we are concluding new agreements on the photovoltaic issue: to the future we cannot hide and it is right to embrace every new possibility that is offered to us, for the good of everyone and especially of our children.
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