Florence Jewellery Week, a Palazzo Pegaso la Collezione Bollmann
Dal 28 aprile al 2 maggio una selezione di una delle più prestigiose collezioni private di gioielli
Iniziato il conto alla rovescia per la Florence Jewellery Week , evento diffuso organizzato a Firenze da LAO Le arti Orafe, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, CNA Firenze Metropolitana, Firenze Fiera e ARTIGIANATO E PALAZZO. Tra gli appuntamenti da non perdere, la rassegna che si terrà a Palazzo Pegaso dove sarà in mostra una selezione della prestigiosa Collezione Bolmann.
La location, ubicata di fronte al Palazzo Medici Riccardi, ospiterà nelle sue sale una ricca selezione di una delle più vaste collezioni private di gioielli contemporanei esistente, appartenente ai coniugi Karl e Heidi Bollmann. La coppia austriaca possiede, infatti, oltre un migliaio di pezzi realizzati dai maestri più influenti che hanno segnato la storia dei “New Jewels” dagli anni ’50 ad oggi. L’occasione che ha dato il via a questa incredibile collezione, è stata la ricerca di un regalo di Karl Bollmann a sua moglie per la nascita del loro secondo figlio.
Tra i pezzi esposti quelli di Bruno Martinazzi lavorati in lamina oro, sbalzato e cesellato. L’artista ha sviluppato nel tempo un preciso linguaggio formale, fortemente riconoscibile, in cui l’ oro sublima l’idea e diventa l’elemento che unisce l’uomo al divino. Puntano tutto sulla geometria, invece, i gioielli di Francesco Pavan, improntati alla ricerca della forma assoluta, allo studio sulle potenzialità date dalla cinetica e dalla percezione visiva delle superfici. Dagli anni ’80 l’artista si è concentrato sugli effetti della rifrazione della luce sull’oro e sulle texture policrome, ottenute dall’accostamento di metalli diversidistribuiti su spille e anelli sotto forma di fettucce irregolari come fossero pennellate di colore.
Estro e vocazione architettonica si uniscono invece nel lavoro di Peter Skubic che considera la creazione di gioielli come “un esperimento, un’affermazione scultorea o performativa, un’attività corporea, l’attraversamento di un confine e un atto creativo di liberazione“. Le sue opere, ironiche e surreali sono realizzate in acciaio inossidabile o più raramente in oro e sono composte da piani inclinati metallici specchianti e fili liberi e oscillanti, tenuti insieme da forze in equilibrio e incastri perfetti, privi di saldature.
Tra gli autori dei circa 30 pezzi esposti anche Manfred Bischoff, Peter Chang, Yasuki Hiramatsu, Fritz Maierhofer, Ruudt Peters, Gerd Rothmann.
L’ingresso alla mostra è gratuito. Il programma completo della Florence Jewellery Week è consultabile su www.preziosa.org
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