Caoro, intraprendenza ed inventiva per superare la stasi epidemica

L’azienda concentra il suo fatturato per il 95 % su clientela estera, assistita nonostante la complessità del momento

Collezione Fireworks

L’emergenza sanitaria che ha messo e sta mettendo a dura prova interi comparti dell’economia internazionale, non piega certo aziende dalle spalle larghe che possono contare su un’ampia clientela fidelizzata nel corso di decennali attività. Caoro, brand vicentino fondato nel 1996, le spalle larghe ce l’ha e neanche gli è venuta a mancare la benchè minima parte di quella sua clientela curata con dedizione e vista crescere di anno in anno, in Italia come nel resto del mondo.

Il fatturato dell’azienda è generato per il 95 % con l’estero (in particolare, America, Asia, Medio Oriente ed Estremo Oriente), ne deriva che la complessità del momento e la sospensione di eventi fieristici sono stati fortemente limitanti. Ciò nonostante, Carlo Caoduro, titolare e direttore commerciale della Caoro, prova a superare gli ostacoli contingenti e da inizio di questo nuovo anno va ad incontrare di persona i suoi clienti all’estero: se i tempi non consentono di raggiungere l’azienda, sarà l’azienda a raggiungere il cliente.

Collezione Bouquet

Una speciale customer care che, unitamente all’alta qualità di gamma, consente al brand (assegnatario del premio Innovazone&Tendenza al Contest PREMIERE 2019 della 40ª edizione di Oroarezzo) di essere tra i capifila in fatto di gioielleria selettiva, espressione della migliore tradizione orafa vicentina.

Ai fratelli Andrea e Carlo Caoduro piace lavorare mani e cuore, a cui s’aggiunge una creatività innata, disinvolta, che porta a risultati del tutto irrituali, grazie anche all’adozione di particolari tecniche di lavorazione, come quella con il filo diamantato, che imprimono spiccato carattere alle loro ideazioni.

www.caoro.it

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