Metalli preziosi ricavati da schede elettroniche: nasce in Toscana il primo impianto di estrazione


 

Nasce in Toscana il primo progetto per l’estrazione di metalli preziosi da schede elettroniche attraverso un processo idrometallurgico a ridotto impatto ambientale.
 

L’innovativo impianto per trattamento dei RAEE sarà realizzato entro la fine del 2024 dal gruppo IREN con i partner Osai Green Tech e BTT Italia a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. L’obiettivo è creare sinergie industriali con il distretto orafo aretino. Dall’impianto, infatti, usciranno ogni anno oltre 200 kg di oro e altrettanti di argento indirizzati all’industria orafa del territorio, oltre a rame e palladio. Tutti materiali fondamentali per l’industria italiana e spesso di critico approvvigionamento.

Omar Cescut

Il progetto che ci vede coinvolti come impiantisti, quindi per le fasi della progettazione e della realizzazione, si rivolge a settore e mercato specifici: guarda al distretto orafo aretino, composto da importanti player che si occupano di prodotto finito, B2B e grandi affinatori – dice Omar Cescut, direzione commerciale e marketing BTT ItaliaIl nostro paese non ha miniere d’oro e quelle di argento non sono attive. Noi vogliamo recuperare le schede elettroniche per fare in modo che l’oro con il quale sono state realizzate ritorni indietro con tre caratteristiche: circolarità, sostenibilità e tracciabilità. La circolarità è insita nel settore dell’oro, perché ha un circuito perpetuo: non viene mai perso, ma rifuso, riutilizzato, rifuso e di nuovo riutilizzato. La sostenibilità è garantita dall’azione di recupero dei materiali, dando vita ad un progetto virtuoso. Quando vado a recuperare il metallo prezioso dai RAEE non ho sempre informazioni sulla sua provenienza. Dal momento, invece, dell’estrazione di metalli preziosi da schede elettroniche attraverso un processo idrometallurgico a ridotto impatto ambientale ho una vera e propria carta d’identità del metallo prezioso, dunque tracciabilità con un punto di partenza e un punto di arrivo”. Il trattamento dei RAEE  permetterà anche di ridurre il consumo energetico e di produrre una quantità di CO2 venti volte inferiore a quella dei processi estrattivi consueti. “In termini di emissione di anidride carbonica, c’è un vantaggio enorme: l’impatto ambientale su matrici acqua e aria è pari a quello di una normalissima saldatrice”, conclude Cescut.

Il progetto sviluppa una filiera strategica e valorizza una tipologia di rifiuto che oggi, per oltre il 90%, viene avviato a recupero all’estero – dice Eugenio Bertolini, amministratore delegato di Iren Ambiente -. Viene realizzato un impianto che è innovativo dal punto di vista tecnologico e che si integra anche con il territorio”. Per Monia Monni, Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, “questa tipologia di rifiuto è una miniera urbana di materiali che hanno valore economico alto ed elevato rischio di approvvigionamento. Sono indispensabili per i cicli produttivi di molte industrie, in particolare nel settore delle energie rinnovabili”.  “L’impianto di recupero RAEE del Valdarno dà impulso alla costituzione del primo distretto di economia circolare del nostro territorio”, ha detto Sergio Chienni, sindaco di Terranuova Bracciolini.

www.bttimpianti.com


Precious metals from electronic boards: the first extraction plant is set up in Tuscany

The innovative WEEE treatment plant will be built by the end of 2024 by the IREN Group with partners Osai Green Tech and BTT Italia in Terranuova Bracciolini, in the province of Arezzo. The aim is to create industrial synergies with Arezzo’s goldsmith district. From the plant, in fact, more than 200 kg of gold and the same amount of silver will go out every year to the local goldsmith industry, as well as copper and palladium. All fundamental materials for the Italian industry and often of critical supply.
“The project in which we are involved as installers, therefore for the design and realisation phases, is aimed at a specific sector and market: it looks at the goldsmith district of Arezzo, made up of important players dealing with finished products, B2B and large refiners,’ says Omar Cescut, sales and marketing manager of BTT Italia. ‘Our country has no gold mines and those of silver are not active. We want to recover the electronic boards so that the gold with which they were made comes back with three characteristics: circularity, sustainability and traceability. Circularity is inherent to gold, because it has a perpetual circuit: it is never lost, but re-melted, re-used, and re-used again. Sustainability is ensured by the recovery of materials, creating a virtuous project.

Sustainability is ensured by the recovery of materials, creating a virtuous project. When I go to recover precious metal from WEEE, I do not always have information about its origin. Instead, when I extract precious metals from electronic boards through a hydrometallurgical process with reduced environmental impact, I have a real identity card of the precious metal, so traceability with a starting point and an end point’. The treatment of WEEE will also reduce energy consumption and produce twenty times less CO2 than conventional mining processes. “In terms of carbon dioxide emissions, there is a huge advantage: the environmental impact on water and air matrices is equal to that of a normal welding machine,” Cescut concludes.

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